Vi sarete accorti navigando quotidianamente sul web, che alcuni siti occupano sempre la prima o le prime posizioni delle ricerche su Google. Bisogna sapere innanzitutto che questo risultato una volta raggiunto non permane se non si attua una strategia di continuità nel progetto SEO che vi sta alla base. I vantaggi di una visibilità così elevata che si vedono sul piano economico, sono frutto non solo di capacità tecniche ma anche di esperienza professionale ben radicata nel tempo. La conoscenza di tutte le tendenze e dei mutamenti del web è alla base di ogni campagna SEO degna di questo nome. Se un tempo bastava un ottimo uso dei testi e delle parole chiave, oggi i fattori da tenere sotto controllo sono molteplici tra cui l’attenzione ai contenuti e l’immancabile integrazione con i social.
Per quanto riguarda i contenuti, la scelta di confezionare articoli virali non sempre è vincente. Può essere produttiva sulla breve distanza, ma perde vigore sul lungo periodo. Ciò su cui occorre puntare è essenzialmente la coerenza con il tema del nostro sito e l’unicità del nostro testo, ovvero esso deve essere inedito e non scopiazzato da altri siti. La scelta di affidare i contenuti ad un sito blog propedeutico al sito principale è adottata da molti e sta ottenendo ottimi risultati.
Un altro fattore fondamentale per raggiungere le prime posizioni del ranking di ricerca è la “good reputation”. Costruirsi una buona reputazione sul web è indispensabile per i siti commerciali. Questo innanzitutto deriva dalla qualità del prodotto, nella vita reale la buona reputazione di un marchio si ottiene quando il prodotto offerto è migliore di quello della concorrenza. Lo stesso vale per il web ma, vista la sconfinata scelta globale, occorre infondere sicurezza nell’utente. La good reputation si basa sulla popolarità del sito, ed è data dai backlinks, ovvero tutti quei link che puntano al nostro sito.
Pertanto se molti siti offrono un link e citano il nostro sito, la nostra reputazione sarà maggiore, ma attenzione, non è sempre così semplice. Negli ultimi anni Google per evitare il diffondersi di spam, ha deciso che il backlink deve essere di qualità ossia provenire da altri siti con buona reputazione per ottenere rilevanza, altrimenti ogni sforzo sarà vano.
