A maggio 2017 il gigante di Mountain View ha annunciato importanti novità che riguardano il suo algoritmo di ricerca. Modifiche che saranno più efficaci nella lotta alle fake news. PageRank, è il principale algoritmo in grado di assegnare un peso numerico ad ogni pagina internet per calcolarne l’importanza e ordinare i risultati di ricerca.
Le fake news cercano di ingannare questo algoritmo per comparire tra le migliori posizioni della SERP e lo fanno sfruttando la viralità che questi articoli riescono a raggiungere per il loro interesse. Secondo i dati diffusi da Google, il traffico giornaliero generato dalle fake news attraverso i motori di ricerca è pari allo 0,25%. Per contrastare questo fenomeno Google ha istituito un aggiornamento chiamato Project Owl che consente agli utenti di segnalare i risultati più discutibili.
Oltre all’algoritmo ci sarà però anche un team di persone che offriranno informazioni più affidabili. In questo contesto emerge la figura del valutatore, ovvero una persona che dovrà gestire la qualità dei risultati. Questi provvedimenti serviranno ad aiutare gli algoritmi a fare perdere posizioni a pagine che offrono fake news, a favore invece delle pagine che offrono contenuti qualitativi.
Il completamento automatico e i featured snippets sono due funzioni che Google ha implementato e che da oggi permettono agli utenti di segnalare eventuali risultati discutibili che Google stessa provvederà a fare retrocedere nella SERP. Gli utenti scelti da Google quindi saranno sempre più parte attiva nella segnalazione dei contenuti inaffidabili e nell’istruzione degli algoritmi che dovranno poi autonomamente valutare l’autorevolezza dei contenuti.