Lo scorso maggio Google ha apportato alcune modifiche al suo algoritmo e come aveva già anticipato nei mesi precedenti, l’attenzione al mobile rispetto al desktop si concretizza sempre di più. C’è chi lo chiama MobileGeddon, fondendo le due parole Mobile e Armageddon, come una sorta di rivoluzione della navigazione sempre più sbilanciata a favore dei dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Come ben sappiamo e come abbiamo già detto più volte anche nei precedenti articoli il maggior numero di ricerche online viene fatto da mobile e Google sta attuando una politica che premia chi ottimizza le proprie pagine per mobile, addirittura penalizzando chi fornisce solo la versione desktop del proprio sito.
Da maggio 2016 infatti Google premia i siti mobile friendly, ma questo non significa rinunciare alla qualità dei contenuti. Spesso quando si parla di sito per dispositivi mobili si pensa erroneamente anche a contenuti brevi, meno approfonditi e quindi qualitativamente scarni. Questo è un errore e infatti anche Google premierà come sempre la qualità dei contenuti e la risposta alle query di ricerca.
Google continuerà quindi a privilegiare i contenuti rispetto alla loro presentazione e quindi un contenuto di qualità elevata sarà premiato anche se non mobile friendly. Possiamo dire quindi di essere in un periodo di transizione in cui la qualità dei contenuti deve andare di pari passo alla tecnologia e quindi per fare un buon sito bisogna come al solito tenere in considerazione tutti gli aspetti che ne decretano un alto punteggio nel ranking.
