Nel SEO le strategie per migliorare il ranking di un sito sono tante, oggi sempre più affinate e ricche di particolari. Alla base di questo lavoro ci sono elementi apparentemente banali ma in realtà fondamentali su cui si fonda il corretto posizionamento del nostro sito sui motori di ricerca.
Tra questi elementi ci sono il page title e la meta description. Il page title è ovviamente il titolo della pagina ed è l’elemento principale su cui si basa il riconoscimento di un sito sia da parte del lettore che da parte dei motori di ricerca. Tra gli obbiettivi di un page title c’è quello di aiutare il sito nel posizionamento per una determinata keyword e in più deve invitare il lettore a cliccare sulla nostra pagina.
La parola chiave può essere di tre tipi: quella secca, ovvero una sola parola, la middle tail ovvero un titolo corto di due o tre parole e la long tail, una vera e propria frase. Le long tail sono di solito indicate per i titoli dei blog, dove è più facile includere più parole chiave per il posizionamento. La lunghezza giusta comunque è al massimo 55 caratteri, spazi compresi, in quanto essa è la lunghezza che gli spider di Google leggono durante la loro attività di crawling della rete.
Per scrivere un buon titolo occorre farsi alcune domande: è utile? È personale? È interessante? Aiuta il lettore a capire su quale pagina arriverà? È un titolo univoco (non ci sono altri titoli uguali nella pagina)? È chiaro?
Anche la meta description è altrettanto importante perché come il titolo è anch’essa un fattore di ranking. Serve a descrivere la pagina come una sorta di sommario e comparirà sotto al titolo nelle ricerche della serp. Per scrivere una buona meta description occorre che si essa sia unica per ciascuna pagina, completerà il significato del titolo aiutando il lettore a capire di cosa si sta parlando, non deve essere più lunga di 160 caratteri spazi inclusi, dà un peso maggiore alle parole chiave e non deve contenere virgolette perché esse andranno a troncare il testo.
