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I 5 aspetti con cui il SEO ha cambiato il nostro modo di sviluppare i siti

I 5 aspetti con cui il SEO ha cambiato il nostro modo di sviluppare i siti

Fino a circa 5 anni fa la priorità principale nello sviluppo di un sito era l’estetica. Magari molti di voi avranno scelto immagini di alta qualità, anche a discapito dei tempi di caricamento, e avrete aggiunto anche una canzone di sottofondo che partiva automaticamente quanto un visitatore arrivava nella vostra homepage. Nel 2016 tutto questo è ormai sorpassato e l’attenzione è ora slittata all’ottimizzazione e al rendere Google felice. Di seguito troverete 5 fattori che ogni attività deve tenere in considerazione quanto crea o rinnova un sito in ottica SEO. 

Il tempo è essenziale
Nonostante tanti elementi a portata di click e con cui interagire sul proprio schermo, gli utenti abbandoneranno il vostro sito se i tempi di caricamento saranno eccessivi. Nessuno vuole aspettare più di 5 secondi perché una pagina si carichi, e nessuno vuole che un sito crashi ad ogni visita. Lo sapevate che anche un caricamento di 4 secondi causa la perdita del 25% dei visitatori?
Nessun saggio web designer usa più noiosa musica e immagini pesanti per sviluppare siti. L’attenzione è ormai quella di ottimizzare ogni elemento della pagina anche usando tecniche di compressione per ridurre i tempi di caricamento. E’ certificato che Amazon ha perso circa 1,6 miliardi di dollari in vendite ogni anno per ogni secondo perso nel caricamento delle pagine. Questo dà l’idea di quanto sia diventato importante il tempo di caricamento delle pagine.

Gli utenti di dispositivi mobili sono al primo posto
Ancora oggi nonostante la diffusione degli smartphone molte aziende al momento del restyle del proprio sito rinunciano alla versione mobile. Questo è sbagliatissimo perché oltre il 60% del traffico online avviene tramite dispositivi mobili. E’ ormai assodato che Google non ama più i siti che non hanno una versione per smartphone e tablet, tanto da penalizzarli nel ranking di ricerca. Quando Google ha aggiornato il suo algoritmo nell’aprile del 2015 i siti che non erano responsive hanno avuto un crollo di visite significativo. Il futuro di internet è mobile. Oggi sempre più gente possiede uno smartphone e le app stanno sempre più aumentando e la tecnologia 4G ha reso le connessioni mobili veloci come la banda larga.

La user experience è fondamentale
Fino a poco tempo fa l’usabilità di un sito non era una grande sfida, e gli utenti non erano disincentivati se un sito non era intuitivo e se non funzionava in maniera perfetta. Internet era ancora un ambiente nuovo per molti di noi e la competizione non era elevata. Oggi gli studi hanno mostrato che rendere la user experience gratificante può aumentare la posizione nei motori di ricerca e generare più vendite. Quante volte vi è capitato di arrabbiarvi perché un sito era troppo difficile da navigare e aveva troppi pop-up? Una elevata frequenza di rimbalzo può portare ad abbassare la posizione di ranking di Google, mentre una intensa competizione significa che se il vostro sito non è funzionale o facile da usare su tutti i device, gli utenti lo abbandoneranno per recarsi altrove.

 I siti sono costruiti sulle parole chiave
In passato si poteva creare pagine web sui prodotti o sui servizi che offrivi e aspettare che la gente visitasse il tuo sito. Dieci anni fa, non c’era motivo di creare blog o pagine che non contenessero materiale utile alla vendita. Oggi invece siamo impegnati nella ricerca delle parole chiave più adatte e creiamo contenuti per in base ad esse. I blog non sono solo un’importante modo di condividere le news ma servono anche a classificare per specifiche parole chiave che indirizzano verso il tuo sito. Ogni keyword oggi è taggata su una pagina web ed è ottimizzata per il SEO. 

Ora esiste un quadro da seguire
Mentre alcune persone pensano che il SEO ha reso lo sviluppo dei siti molto più difficile, ma in realtà oggi creare un sito è molto più semplice. Google offre tool gratuiti che aiutano a gestire, monitorare e implementare un sito per il SEO. I tool includono Google Analytics, Google Search Console, Google Keyword Tool Planner, Google Page Insights, Google Mobile Friendly Test. Esistono anche diversi tool a pagamento e gratuiti che migliorano la presenza del tuo sito, cosa che prima non era possibile.

Nello scenario online attuale, non si può costruire o ridefinire un sito senza dare priorità al SEO. Il motivo numero uno per cui un’azienda decide di aggiornare il proprio sito è perché esso non è ottimizzato SEO. Con l’avanzare della tecnologia, il SEO diventerà sempre più un fattore fondamentale per i siti e per la visibilità online di un’azienda. Il vostro sito è ottimizzato SEO?

Alcune testimonianze

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