Come sappiamo il SEO sta diventando sempre più importante e l’affermazione “Content is king” è ormai diventato un dogma che sta alla base di ogni strategia di web marketing. Gli utenti sono sempre alla ricerca di informazioni utili e originali che insegnino loro qualcosa di nuovo. Un corretto contenuto può davvero aumentare le vendite. D’altro canto però, se il contenuto è difficile da trovare online esso non avrà lo stesso effetto.
Nel 2016 il content marketing domina il SEO ed ecco allora perché questi due strumenti uniti insieme sono importanti. Se ancora non avete un blog dovrete crearlo subito e collegarlo o integrarlo al sito dell’azienda. In questo modo potrete iniziare a unire il content marketing con la vostra strategia SEO. Il blog di un’azienda è il luogo ideale per pubblicare i propri contenuti di marketing. Essi dovranno necessariamente fornire materiale informativo utile e che riesca a catturare l’attenzione degli utenti.
Bisogna però ricordarsi che il blog non deve essere solo promozionale. Questo aspetto va sviluppato con altri strumenti come ad esempio l’email marketing. Col blog occorre puntare su come la vostra azienda è utile per la società e sul perché un vostro nuovo prodotto è particolare e unico sul mercato.
Dietro ogni buon marketing content c’è una vera sessione di brainstorming, quindi spegnete il computer e prendete pennarelli colorati e considerate i seguenti aspetti: studiate le preoccupazioni dell’utente, sintonizzatevi sulle passioni e sulle emozioni dell’utente, coinvolgete l’utente in progetti o iniziative interessanti, prendete spunto da notizie attuali, e ovviamente condividete tutto sui canali social.
Fino a qualche tempo fa aggiungere un’immagine ad un contenuto era sufficiente, oggi con l’esplosione del video marketing, le immagini da sole non bastano. Oggi i video di youtube o di facebook costituiscono già una forma di content marketing, quindi inserire i video nei proprio post sul blog è cosa buona e giusta. Secondo Hubspot, il 78% di persone guardano ogni settimana video online, il 55% delle persone guarda video online ogni giorno e nel 2017 gli esperti credono che i video rappresenteranno il 69% del traffico internet.
Lo scorso anno Google ha diffuso il suo aggiornamento di qualità, ovvero premia i siti che hanno contenuti di qualità e penalizza gli altri. Quali sono quindi i contenuti che Google considera di qualità? Quelli che hanno una lunghezza appropriata, quelli che sono ricchi di video, immagini, infografiche e altri media, quelli che contengono un testo ben adattato alla pagina anche su smartphone, quelli che usano link interni ed esterni in maniera intelligente, e infine quelli che hanno la possibilità di essere condivisi sui social.
Il lavoro di chi crea contenuti non finisce quando il contenuto è terminato. Il content marketing è formato da una parte di creazione contenuti e due parti di distribuzione e promozione. Come abbiamo detto i contenuti vanno condivisi sui social ma bisogna promuoverli anche tramite email e un’ottima campagna di search engine advertising.
